Banca di Pescia e Cascina ha deciso di installare un impianto fotovoltaico presso la propria sede avviando un percorso insieme al Consorzio BCC Energia.
Questa BCC è da sempre molto attenta ai temi legati alla sostenibilità e al proprio impatto in termini di emissioni di CO2, in accordo le azioni e le politiche ambientali della Capogruppo.
Uno degli interventi che si è fortemente voluto portare avanti è quello dell’installazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura della sede a Pescia in Via Degli Alberghi.
L’impianto, in funzione dal 11 gen 2023, ha generato una produzione annua di 30.000 kWh, pari a 7 tonnellate di CO2 risparmiata, confermando la scelta virtuosa della BCC di portare avanti il progetto. La Banca sta valutando di replicare il progetto fotovoltaico su un’altra copertura di proprietà dell’istituto.
Gli step per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico
Quando una BCC decide di installare un impianto fotovoltaico si avvia un percorso fatto di più fasi, tagliato su misura in base alle specifiche esigenze della banca.
Si parte dallo studio di fattibilità e dal dimensionamento per arrivare fino alla realizzazione dell’impianto e al relativo collaudo tecnico.
La prima fase riguarda la valutazione di fattibilità dell’impianto con verifica vincolistica, che mira ad escludere problematiche di tipo urbanistico. Grazie a questa analisi, è possibile conoscere la configurazione e il dimensionamento ottimale dell’impianto che porterà al miglior rendimento in termini di produzione e di autoconsumo e, allo stesso tempo, sarà già possibile avere una prima stima del tempo di ritorno dell’investimento, tramite la redazione di un business plan dedicato.
La fase successiva è prevalentemente dedicata ad individuare i parametri specifici per poter redigere un capitolato di gara e, conseguentemente, confrontare in tempi più brevi le offerte che si andranno a chiedere dopo aver scelto una rosa di fornitori qualificati, che possono ovviamente essere legati al territorio di competenza della banca.
A impianto realizzato, il collaudo permette di verificare la corretta esecuzione, costruzione e funzionamento.
Dopo la fase realizzativa è possibile avviare le attività di monitoraggio delle performance e una verifica funzionale annuale dell’impianto.
In più, con le ultime leggi recentemente introdotte, se l’energia non viene consumata interamente dalla sede sottostante, è possibile rendere disponibile la restante parte per altre filiali, passando attraverso l’immissione in rete.